PROGETTI & RICERCA
Al via un nuovo progetto di ricerca dedicato ai pazienti in stato vegetativo e in stato di minima coscienza
Un nuovo progetto di ricerca nato dalla collaborazione tra il Servizio di Psicologia del Gruppo La Villa e la prof.ssa Michela Balconi, docente di Neuropsicologia e Neuroscienze Cognitive e di Neuropsicologia della Comunicazione e coordinatore scientifico del Laboratorio di Psicologia Cognitiva dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Il progetto vedrà coinvolti i nostri pazienti con disordini di coscienza (stato vegetativo e stato di minima coscienza) e sarà finalizzato a monitorare gli indici corticali ed autonomici per l’analisi della risposta a stimoli sensoriali e semantici.
Progetto “Un tesoro di nonno” – RSA Leopardi
Il progetto “Un tesoro di nonno”, realizzato anche grazie alla stagista dott.ssa Debora Fregoni (Scienze del Servizio Sociale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), ha permesso di dar voce alla memoria degli anziani e di sostenere il loro poter essere una risorsa, di storia, di memoria, di cultura e di relazione.
Nel corso di alcuni mesi circa 10 anziani ospiti della Rsa Leopardi hanno raccontato le loro esperienza di vita, dalle quali alcuni studenti del Liceo artistico “Carlo Dell’Acqua” di Legnano hanno tratto ispirazione per la realizzazione di meravigliosi e toccanti disegni.
Frutto del progetto, oltre al benessere e alla soddisfazione degli anziani protagonisti, sono stati la pubblicazione del libro “Un tesoro di nonno” (ed. Erikson Live) e la festa “Un brindisi per i nonni” aperta a tutta la cittadinanza.
“Il mondo dei vecchi, di tutti i vecchi, è, in modo più o meno intenso, il mondo della memoria. Si dice: alla fine tu sei quello che hai pensato, amato, compiuto. Aggiungerei: tu sei quello che ricordi. Sono una tua ricchezza, oltre gli affetti che hai alimentato, i pensieri che hai pensato, le azioni che hai compiuto, i ricordi che hai conservato e non hai lasciato cancellare, e di cui tu sei rimasto il solo custode. Che ti sia permesso di vivere sino a che i ricordi non ti abbandonino e tu possa a tua volta abbandonarti a loro…. Il rimembrare è un’attività mentale che spesso non eserciti perché è faticosa o imbarazzante. Ma è un’attività salutare. Nella rimembranza ritrovi te stesso, la tua identità, nonostante i molti anni trascorsi, le mille vicende vissute….”
Norberto Bobbio, De Senectute, Einaudi, Torino, 1996.
