Nuove forme di Accoglienza e Tecnologia per il futuro dei Senior


Nuove forme di Accoglienza e Tecnologia per il futuro dei Senior

Nuove forme di Accoglienza e Tecnologia per il futuro dei Senior

Il Gruppo La Villa ospite alla Web Conference del Silver Economy Forum

17 Giugno 2020

PUBBLICATO DA Gruppo La Villa

La Web Conference “L’impatto del Covid-19: cosa cambia per la Silver Age” ha discusso il tema dell’accoglienza e cura dei senior all’interno delle Residenze Sanitarie e la nuova forma di assistenza e di vita comunitaria imposta dal Covid-19. Molti  gli approfondimenti maturati durante i mesi di emergenza, ma anche riflessioni che partono da più lontano, ritenute ormai fondamentali per migliorare i Servizi, le cure e l’accoglienza in Rsa.

Dalla tecnologia all’implementazione della figura dell’infettivologo

Il Professor Alberto Pilotto, geriatra – ha posto l’attenzione su Innovazione e ricerca, dall’importanza della telemedicina allo sviluppo di tecnologie in ambito Ai. Dello stesso avviso Mariuccia Rossini – Presidente AGESPI che ha evidenziato come le Rsa avranno un ruolo sempre più di protezione per gli anziani non autosufficienti e dovranno essere attrezzate dal punto di vista scientifico e strutturale per seguire i pazienti nell’ultima parte della vita.

Spazio anche alle forme di assistenza convenzionale, con il Dott. Michele Assandri – Presidente Anaste Piemonte che ha parlato di assistenza infermieristica, e alla componente medica con la riflessione del Professor Bassetti – Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino in merito all’infettivologo, figura chiave per accorciare le distanze tra Ospedali e Strutture Assistenziali. 

Il Gruppo La Villa, accoglienza e cura attraverso un modello integrato a livello nazionale

La Dott.ssa Simona Palazzoli, Direttore Generale e Amministratore delegato del Gruppo La Villa è intervenuta affrontando il tema delle difficoltà portate dall’emergenza Covid-19 nella dimensione delle Rsa. Tempestività e responsabilità non sono state una garanzia a fronte dei differenziati quadri normativi regionali, con indicazioni sommarie che hanno provocato scompensi organizzativi non indifferenti, ma naturalmente, quanto accaduto ha reso necessario modificare il modo di fare assistenza e garantire benessere psico-fisico agli Ospiti.

Come ha sottolineato la Dott.ssa Palazzoli, ripensare al modello di vita in Rsa vuol dire riversare le proprie attenzioni sull’Ospite da un punto di vista clinico, ma anche umano. Il distanziamento sociale, l’impossibilità di fruire della consueta aggregazione e socialità che da sempre caratterizzano le Rsa, ha infatti provocato sofferenza ai nostri senior e ha imposto di pensare ad un modello assistenziale diverso, dove andrà studiata e percorsa ogni strada possibile per garantire il benessere della persona, sia lato salute che lato cognitivo. Avere consapevolezza del domani significa andare oltre la cura dell’Ospite. La Dott.ssa Simona Palazzoli ha concluso con una riflessione:

Le Rsa vivono una realtà confusa, con un mondo che sarà diverso domani. Domani è ancora da organizzare nella maniera più compiuta, passando all’interno della maglia normativa, ma dobbiamo prepararci ad un cambiamento epocale, attraverso una forma di assistenza differenziata da struttura a struttura. Dal bisogno di socializzazione del singolo Ospite, all’aggregazione, dovremo cercare di sopperire a queste assenze con tutti i mezzi possibili, coniugando ancora di più attenzione all’aspetto clinico e a quello cognitivo, ponendoci come obiettivo primario la sicurezza, ma senza dimenticarci di garantire il benessere psico-fisico dell’Ospite”.

 

 

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