Il Progetto culturale del Civico Museo di Camaiore


Il Progetto culturale del Civico Museo di Camaiore

Il Progetto culturale del Civico Museo di Camaiore

Il Progetto culturale del Civico Museo di Camaiore

19 Maggio 2020

PUBBLICATO DA Gruppo La Villa

In occasione della Giornata Internazionale dei Musei, Marzia Bonato, Direttrice del Civico Museo di Camaiore ha raccontato due nuovi progetti rivolti a ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico ed anziani affetti da Alzheimer. Due generazioni distanti, entrambe categorie fragili, accomunate da difficoltà relazionali.

Percorsi specifici, coordinati da Giuditta e Marcella, operatrici museali con l’obiettivo di condurre l’esperienza museale verso un percorso accessibile per persone con problematiche legate all’aspetto cognitivo, alla relazione ed al comportamento con il mondo esterno.

Rsa & Villa Alfieri al Civico Museo di Camaiore

Accogliere e costruire percorsi di conoscenza reciproca e ascolto può ripercuotersi in maniera fruttuosa nei percorsi di vita e riabilitazione degli anziani. È Quello che è successo ai nostri Ospiti di Rsa & Villa Alfieri lo scorso anno.

Come? Attraverso percorsi di incoraggiamento e creatività, ripensando l’istituzione del museo per chi lo visita e per la Società con l’obiettivo di valorizzare l’originalità per creare un’esperienza coinvolgente e piacevole stimolando le potenzialità di ciascuno. Così, dalla visita al Museo dell’anno scorso, gli Anziani della nostra Struttura realizzeranno un nuovo progetto via web, dal nome Time Lapse. Interpreteranno un’opera d’arte attraverso i suoi colori e le sue forme fornendo un nuovo significato sulla base delle loro sensazioni.

Le premesse dello scorso anno che hanno coinvolto il Civico Museo di Camaiore, oggi anche se a distanza, non vogliono essere infatti abbandonate.

Arte, benessere, condivisione diventano i cardini della visita guidata al museo per gli Anziani. Uno scambio reciproco di emozioni in cui le operatrici raccontano le carezze ed i sorrisi, ed i visitatori il piacere di aver intrapreso un percorso fatto di strategie di comunicazione non verbale, attraverso supporti audiovisivi e tattili.

Perché accessibilità museale significa soprattutto valorizzare le differenze culturali, fisiche e generazionali.

Come? Attraverso l’ascolto dei bisogni delle persone, ognuna delle quali può dare un valore aggiunto all’esperienza di tutti. Migliorando sempre l’esperienza di tutti, in attesa della prossima visita guidata al Museo!

 

Dai uno sguardo al racconto del Progetto!

 

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