Rsa e il post-emergenza: al via i nuovi ingressi. Ma come funziona?

Le Rsa riaprono le porte


15 Giugno 2021 | PUBBLICATO DA Gruppo La Villa

Rsa e il post-emergenza: al via i nuovi ingressi. Ma come funziona?

Le Rsa del Gruppo riaprono le loro porte, per ripristinare lo scorrere della vita e la socialità in ogni Struttura. 

Il tutto grazie a un lungo lavoro di riorganizzazione e a una Circolare del Ministero Della Salute, aggiornata l’8 maggio, che regolamenta le modalità di ingresso in Rsa di nuovi Ospiti nelle Strutture e gli accessi alle visite ai propri cari, con indicazioni che possono variare da Regione a Regione. Oltre a questo, il nostro Gruppo ha poi messo in campo protocolli operativi specifici per gestire la riapertura all’esterno, il tutto coadiuvato da tante linee guida interne che serviranno a tutelare al meglio la salute di chi ci ha scelti.

La regolamentazione dei nuovi ingressi in Rsa: cosa avviene?

La Circolare Ministeriale di riferimento sancisce che:

  • gli ingressi in Rsa, nel rispetto della regolamentazione indicata dalle disposizioni ministeriali, sono sempre possibili;
  • gli ingressi in Rsa sono sempre condivisi con gli enti territoriali di riferimento

In linea di massima, contando le possibili e differenti disposizioni regionali, l’ingresso nelle Rsa del Gruppo è consentito:

  • a chi è vaccinato da più di 14 giorni, se la RSA ha un numero superiore al 95% dei vaccinati, senza obbligo di isolamento. Se la Rsa ha un numero inferiore del 95% di vaccinati, può essere disposto l’isolamento che viene stabilito dal Medico di struttura o dal Responsabile di Struttura.
  • a chi è parzialmente vaccinato, se la RSA ha un numero maggiore del 95% dei vaccinati, senza obbligo di isolamento, ma previo tampone antigenico e impegnandosi ad organizzare la seconda dose per conto dell’Ospite. Se la Rsa ha un numero maggiore del 95% di vaccinati non è necessario isolamento, ma al primo tampone antigenico deve farne seguito un altro dopo 7 giorni. Se l’esito sarà positivo, allora verrà fatto un tampone molecolare.
  • a chi non è vaccinato ma risulta guarito da 1 a 6 mesi, a prescindere dal fatto che la Rsa abbia un numero superiore al 95% o minore del 95 di vaccinati. In questo caso, la Rsa può chiedere l’isolamento dell’Ospite per 10 giorni.
  • di nuovo a chi non è vaccinato e non ha contratto il Covid-19, a prescindere dal fatto che la Rsa abbia oltre il 95% o meno del 95% di vaccinati, previo isolamento dell’Ospite per 10 giorni, con tampone antigenico effettuato prima dell’isolamento e subito dopo i 10 giorni dall’isolamento. La Rsa deve impegnarsi ad organizzare la vaccinazione per conto dell’Ospite.

Sicurezza e attenzione, oggi come prima

Ovviamente, nessun nuovo Ospite viene accolto se la sua incolumità e quella degli altri Ospiti presenti non è certa, e il suo ingresso non sia sempre condiviso con gli enti pubblici, per garantire ogni giorno la massima sicurezza, ma anche mantenere quelle piccole, grandi libertà duramente conquistate in questi mesi. Non solo: fondamentale, per poter raggiungere questi risultati, è stata la campagna vaccinale, che ha coperto ben il 95% tra Ospiti tra Personale.

Per maggiori informazioni sulle modalità di accesso e sulle attività quotidiane che animano le Rsa, è possibile visitare la sezione dedicata sul nostro sito all’interno di Rsa Sicura o telefonare al numero verde gratuito del Centro Assistenza La Villa 800 688736.