
Giustina Stucchi
RSA Machiavelli 1&2
Un Natale vissuto con sacralità, antico, pieno di speranza e di fede nell’attesa dell’arrivo del Bambin Gesù che allo scoccare della mezzanotte avrebbe consegnato i doni, senza soprese per chi li avrebbe ricevuti.
Giocare con ciò che si aveva ricevuto in dono il Natale precedente
Riusciamo ad immaginare un Natale senza regali, o meglio con i giocattoli dell’anno prima? Al giorno d’oggi è difficile ritrovare l’amore per una festività che Giustina ci racconta, perché figli di un’epoca nuova e mutata rispetto al passato. Proprio per questo motivo il racconto dei nostri Anziani diventa uno strumento per mantenere vivo il ricordo delle nostre tradizioni, interpretate da famiglia in famiglia e da regione a regione attraverso gli anni. C’è chi aspetta i regali, chi attende sveglio Babbo Natale, chi non vuole perdere la fanciullezza e provare ogni anno a rivivere le emozioni dell’infanzia. Ogni Storia è diversa, speciale a modo suo, come quella della nostra Ospite che ci ha fatto rivivere un’antica realtà, per molti sconosciuta.