Diabete negli anziani: come gestirlo?

Cause, sintomi e cure per combattere al meglio questa patologia a casa come in Rsa


27 Ottobre 2022 | PUBBLICATO DA Gruppo La Villa

Diabete negli anziani: come gestirlo?

Scorretta alimentazione, sedentarietà, sovrappeso, ma anche ereditarietà e complicazioni di alcune patologie già esistenti: le cause del diabete negli anziani, e non solo, sono davvero moltissime.

Questa patologia, infatti, che comporta un eccesso di zuccheri nel sangue causata da una produzione di insulina scarsa o difettosa, interessa un’ampia fascia della popolazione over 65, comportando problemi ai reni, alla vista e, nei casi più severi, agli arti. Ma combatterlo, migliorando così la propria qualità di vita, è possibile e alla portata di tutti, cambiando in positivo alcune piccole abitudini. Come? Vediamolo insieme!

Alcuni dati sul diabete negli anziani in Italia

L’Osservatorio Epidemiologico Italiano, come riporta l’articolo di Epicentro ISS, testimonia come in Italia ben il 10% degli uomini e il 7% delle donne è diabetico: infatti, l’8% degli uomini e il 4% delle donne ha una condizione di intolleranza al glucosio che viene definita bordeline e, cioè, al limite; mentre il 23% degli uomini, e il 21% delle donne, è affetto da “sindrome metabolica”, cioè dalla compresenza di tre o più problematiche legate al metabolismo, come ad esempio il colesterolo, il sovrappeso e l’ipertensione. 

Diabete negli anziani: le cause

Innanzitutto, occorre dire che esistono due tipi di diabete: quello di “tipo 1”, tipicamente infantile, che è di tipologia autoimmune e causato dalla produzione spontanea di anticorpi che attaccano le cellule produttrici di insulina; e il diabete di “tipo 2”, legato invece all’ereditarietà o a fattori di sedentarietà e obesità, più solito nell’età avanzata. E, per l’appunto, le cause di questa seconda tipologia di diabete, così comune negli anziani, sono proprio da ricondurre al metabolismo che, con il passare degli anni, rallenta. A questo, si vanno poi ad aggiungere il sovrappeso, un’alimentazione non variata ed eccessivamente ricca di zuccheri, ma anche l’incapacità di muoversi che si collega a patologie come per esempio l’artrite, l’osteoporosi o altre che determinano una scarsa mobilità.

Quali cure per questa patologia?

Controllo dell’alimentazione e movimento: queste sono sicuramente le regole d’oro per combattere il diabete negli anziani. Alimentarsi nella maniera più corretta, in particolare, è essenziale. Una buona routine alimentare, quindi, alla base di una dieta per diabetici anziani, è quello che ci vuole: non basta, però, tagliare gli zuccheri. Va ricordato, infatti, che – anche se scegliamo un’alimentazione di tipo mediterraneo – vanno eliminati tutti quei cibi che alzano l’indice glicemico come pasta e farine raffinate prediligendo, invece, alimenti integrali. Inoltre, è sempre bene scegliere di mangiare tanta verdura e proteine nobili, come quelle contenute nel pesce azzurro, prestando più attenzione alla frutta. Ovviamente, poi, la cura principale, oltre a una dieta consona per gli anziani diabetici, è la somministrazione “esogena” (quindi dall’esterno) di insulina, che va sempre prescritta nella posologia dal medico, il quale saprà valutare attentamente, attraverso un questionario, le abitudini dell’anziano, le patologie pre-esistenti (come quelle renali, ad esempio) e il suo stile di vita in generale.

Soluzioni pratiche, per una qualità di vita migliore, tra casa ed RSA

Alimentazione consapevole: a casa, come in struttura, curare il diabete negli anziani diventa più importante, dal momento che questa malattia è sempre più diffusa. Meglio, quindi, tenere sotto controllo ogni avvisaglia! Per esempio: a casa si può tenere un diario dove annotare cosa e quanto si è mangiato in un giorno, quali sintomi si sono avvertiti (per esempio: sapevi che uno dei segnali più ricorrenti del diabete è la sete prolungata?) e quanta attività fisica si è fatta. Leggendo poi queste annotazioni insieme al medico curante e ai propri familiari, sarà più facile capire quali abitudini premiare e quali invece eliminare. E ricorda: se sei seduto da più di un’ora, alzati e fai due passi, così andrai ad attivare dolcemente il metabolismo. 

Anche in RSA c’è sempre grande attenzione  verso gli Ospiti con questa patologia: a livello alimentare viene sempre prevista una specifica dieta  per anziani diabetici. Non solo: perché nel programma quotidiano vengono sempre inserite attività fisiche dolci con cui tenere attivo il metabolismo; infine, ci sono tanti laboratori di cucina dove Ospiti ed educatori collaborano alla creazione di piatti che siano al contempo salutari e gustosi, in una dimensione ludica ed educativa. 

Da un punto di vista medico, poi, vengono sempre tenute di conto le specifiche necessità di ogni Ospite, alimentari e farmacologiche: questo avviene attraverso il PAI, il Piano di Assistenza Individuale, stilato con tutta l’équipe di Residenza. Attraverso questo strumento, davvero utile in caso di diabete negli anziani, ma anche in presenza di disfagia o problematiche cardiache e circolatorie, si può fornire non solo la dieta più adatta, ma anche stabilire uno stile di vita idoneo, controlli periodici e tanti nuovi obiettivi di cura e sollievo, per una qualità di vita sempre più alta!

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