Alzheimer: cinque strategie per un caregiving efficiente

Come affrontare al meglio questa sfida quotidiana


3 Ottobre 2023 | PUBBLICATO DA Gruppo La Villa

L’Alzheimer è una sfida quotidiana che, purtroppo, coinvolge sempre più famiglie in Italia, paese che conta oltre 1 milione di persone affette da decadimento cognitivo e circa 900 mila affette invece da Mild Cognitive Impairment (MCI), noto anche come “Deficit Cognitivo Isolato”.
Queste problematiche provocano un impatto non solo sulla vita delle persone che ne sono affette, ma anche su quella di chi le assiste: le difficoltà legate all’assistenza e alla cura delle persone affette da Alzheimer crescono infatti nel tempo e nella quotidianità.
Ecco perché è così importante trovare il modo di affrontarle al meglio: qui ti proponiamo cinque strategie fondamentali per un caregiving efficace, che faccia bene sia alla persona che soffre della  malattia, che al familiare che la segue.

Alzheimer: cinque strategie per un caregiving efficiente

1. Legge 104: sei al corrente degli ultimi aggiornamenti?

Il 2023 ha portato con sé importanti modifiche alla Legge 104, che – come saprai – offre supporto fondamentale alle persone con disabilità e fragilità. Una tra le novità più significative è l’introduzione dei “permessi condivisi” che consentono a più membri della stessa famiglia di usufruire dei congedi e stop dal lavoro per assistere i propri cari: un grande passo avanti nel garantire una rete di supporto più ampia, flessibile e familiare. Inoltre, l’espansione dello smart working può offrire ai caregiver ulteriori opportunità di conciliare il lavoro con l’assistenza ai propri cari. Informati, quindi, presso il tuo patronato di fiducia.

2. Ricerca un aiuto professionale, quando serve

Parliamo ora della salute del caregiver: affrontare questa mansione, facendola convergere con i tanti impegni quotidiani, può essere estremamente stressante. Per questo, ai primi segnali di stress da caregiver o della cosiddetta “sindrome di Burden” (ne parliamo nel nostro nuovo magazine che puoi scaricare gratuitamente qui!) non bisogna esitare a chiedere aiuto. Infatti, la consulenza di un professionista, come un counselor o uno psicologo specializzato, può essere il modo più efficace per gestire lo stress legato all’assistenza. Non trascurare, quindi, questa risorsa importante e, soprattutto, non avere timore di essere giudicato: i caregiver in Italia sono oltre 3 milioni.

3. Concedersi un po’ di tempo per sé

Se sei un caregiver, è essenziale pianificare pause tutte dedicate a te stesso: parliamo di piccoli momenti di tranquillità, come un bagno caldo o una passeggiata serale, che possono fare davvero una grande differenza nella tua capacità non solo di assistere, ma di farlo al meglio, senza dimenticare mai il rapporto con gli altri, come amici, partner o altre persone del nostro nucleo familiare che possono sempre garantirci supporto, calore e vicinanza.

4. Lavora sull'ambiente domestico

Assicurarsi che la casa sia un luogo sicuro per la persona affetta da Alzheimer è un passo fondamentale verso una ritrovata tranquillità. E possiamo raggiungere questo obiettivo a piccoli passi, seguendo un progetto che include, per esempio, l’installazione di maniglie di sostegno, di barriere di sicurezza alle scale e porte, oltre all’eliminazione di potenziali pericoli come tappeti scivolosi e cavi elettrici esposti ed evidenziando, con colori più contrastanti anche porte e architravi, così da facilitare l’orientamento e diminuire il rischio di impatti.

5. Mantieni la familiarità degli ambienti

Nonostante mettere in sicurezza la casa significhi cambiarne alcuni aspetti, cerca di mantenere quei tratti abitativi familiari che i tuoi cari hanno sempre conosciuto: conserva i mobili e gli oggetti che sono importanti per loro, in modo da ridurre l’ansia e la confusione che possono derivare da un ambiente sconosciuto. Oppure, perché no, crea un angolo con foto e ricordi ben visibile, magari in salotto, o in un corridoio, per stimolare la memoria e il senso di appartenenza.

Piccoli gesti alla portata di tutti, sia economica che manuale, capaci però di apportare grandi benefici nella vita di una famiglia che, purtroppo, vive la complessità di una malattia degenerativa. 

E, in caso sia necessario valutare un intervento professionale, fatto di persone appositamente formate e ambienti in grado di accogliere al meglio una persona affetta da Alzheimer e demenza, ci trovi al tuo fianco: puoi chiamarci al numero verde 800 688736; oppure trova qui la struttura più vicina a te.

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