I nuovi progetti delle Rsa in Italia

Il Gruppo La Villa si racconta oltre l’emergenza Covid-19


19 Novembre 2021 | PUBBLICATO DA Gruppo La Villa

I nuovi progetti delle Rsa in Italia

La Dott.ssa Simona Palazzoli, Direttore Generale e Amministratore Delegato del Gruppo La Villa, è intervenuta ai microfoni di Factory – Aziende da Raccontare, rubrica di Radio Number One per condividere i nuovi progetti delle nostre Rsa.

Qual è la Mission del Gruppo La Villa

Passato, presente e futuro. Uno sguardo ai singoli contesti territoriali, al personale e all’utenza, reso ogni anno più profondo per migliorare il servizio erogato. Cosi la Dott.ssa Palazzoli ha parlato della Mission aziendale:

Dal 1992, anno di nascita del Gruppo La Villa, le nostre Rsa hanno sempre guardato alla centralità dell’Ospite, adattando nel tempo i servizi erogati ai bisogni specifici. Oggi prendersi cura e offrire assistenza continua con personale specializzato non è più sufficiente. È necessario porsi come obiettivo quello di rispondere alle esigenze individuali, con progetti personalizzati che puntano al benessere psico-fisico delle persone. È poi importante tenere in considerazione coloro che si prendono cura, i nostri Dipendenti, perché da loro dipende la nostra capacità di garantire un servizio di qualità: per questo li accompagniamo nella formazione e abbiamo individuato nuove forme di coaching e percorsi specifici in ambito Rsa, Rsd e Comunità psichiatriche per far fronte agli stati di malessere e stress dovuti a momenti particolari, come ad esempio quello dell’emergenza.

Ci può fare qualche esempio dei progetti innovativi di cui siete portavoce?

Da oltre un decennio ci dedichiamo a progetti che vadano oltre la dimensione assistenziale, personalizzando il piano di cura in base alla tipologia di Ospite. Percorsi di stimolazione per Anziani affetti da decadimento cognitivo attraverso attività come la Pet therapy o la Doll therapy, ma anche ambienti innovativi che tengano conto dei bisogni della persona. Veri e propri contesti abitativi molto simili a quelli della comunità. Penso a strutture in cui sono raffigurati i luoghi abitualmente vissuti nel quotidiano e all’esterno della struttura: dal fruttivendolo, al giornalaio. Coloro che sono affetti da Alzheimer hanno tendenza al wandering e per questo progettiamo e riprogettiamo gli ambienti in funzione della malattia per rilassare le persone e garantire loro una dimensione quotidiana serena.

E ancora: approcci non farmacologici, come le vacanze ed il teatro. Ne è esempio il viaggio del Redeo di Rsa Michelangelo ad Aulla, nucleo che Ospita adulti con patologie invalidanti che ha incontrato gli Anziani di Rsa/Rp La Riviera di Savona. Un mese di vacanza che ha favorito un emozionante scambio intergenerazionale tra persone di età diversa, unite da una condizione di fragilità, sfociato anche in un bellissimo progetto teatrale condiviso.

I numeri del Gruppo

Il Gruppo La Villa conta oggi oltre 40 strutture, e ha un progetto di sviluppo molto ampio: nei prossimi 3 anni è in programma l’apertura di circa una dozzina di nuove Strutture, che permetterà al Gruppo di offrire una rete di servizi territoriali ancora più ampi.

Guardiamo con attenzione all’evoluzione del quadro normativo. Gli indirizzi governativi e legislativi attraverso le commissioni stanno optando per il ritorno dell’assistenza domiciliare. Alcuni Ospiti hanno bisogno di cure continuative e di lungo-degenza perché impossibilitati a rimanere a casa. Ecco che gli scambi intergenerazionali, la sinergia con gli enti e le attività ludico-ricreative saranno le fondamenta per un progetto più ampio, aperto al territorio.

Attraverso le nuove Strutture potremmo accogliere Anziani provenienti dall’Ospedale. Una riflessione imposta durante l’emergenza Covid in cui il numero di posti letto è stato opportunamente limitato per garantire le cure di coloro che hanno contratto il virus. In Toscana, ma anche in Lombardia e in Piemonte stiamo organizzando un’assistenza più votata al sanitario. Inoltre, a partire da quest’anno abbiamo ultimato il progetto di acquisizione del Gruppo Eukedos che comprende le strutture di Edos che ne fanno parte. Un’idea che garantisce omogeneità della Mission e un’unione ancor più solida che permetterà di dare spazio ad un nuovo concetto di residenzialità ed assistenza.