Sovvenzioni Rsa, una risposta concreta in ambito assistenziale


Sovvenzioni Rsa, una risposta concreta in ambito assistenziale

Sovvenzioni Rsa, una risposta concreta in ambito assistenziale

Quando interviene il sistema regionale e per quali patologie

23 Gennaio 2020

PUBBLICATO DA Gruppo La Villa

Spesso si parla di rette alte e in aumento all’interno delle Rsa: tuttavia spesso non si conoscono tanti aspetti che facilitano l’ingresso in queste strutture,  come le sovvenzioni messe a disposizioni dalle Regioni, le convenzioni con gli enti territoriali – che a seconda delle casistiche e dei territori possono sostenere fino al 50% la spesa in compartecipazione con l’utente-  né tanto meno tutte le agevolazioni fiscali riservate a coloro che fruiscono di servizi socio-sanitari.

Conoscere i costi delle Rsa, approfondire i piani di cura e accedere ai contributi non è sempre facile quando si deve affidare un proprio caro una Residenza Sanitaria per Anziani, ma esistono alcune realtà virtuose, esempi preziosi per non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà.

Sovvenzioni Rsa per le patologie invalidanti: il caso della Lombardia

Un esempio tra tutti è quello di RSA Foscolo (CO) a Guanzate, “Residenza Sanitaria Atipica” che da anni si occupa della presa in carico di un’utenza diversa da quella delle comuni Rsa. Non solo senior ma assistenza e cura a persone con quadri clinici altamente compromessi. Silvia Terzaghi, Responsabile della Struttura, ci spiega infatti che la struttura “negli anni ha deciso di aprirsi al ricovero di pazienti complessi, totalmente dipendenti e pazienti con un alto bisogno infermieristico, medico e assistenziale”. Come? Attraverso un profondo background nel settore, una struttura all’avanguardia, personale continuamente formato e altamente qualificato e, ultima ma non per importanza, la sovvenzione data dalla Regione Lombardia, che permette alla struttura di poter dare accoglienza e cura a pazienti complessi, con costi a totale carico dell’ente.

Tale sovvenzione è totale per i pazienti in Stato Vegetativo,  la cui retta di degenza è integralmente a carico della Regione senza alcun costo per l’utente (rif. DGR 6220 del 2007 – 4702 del 2015 – 4598 del 2012) ed è parziale, ma comunque sostanziosa, per pazienti adulti gravemente disabili, anziani totalmente dipendenti, portatori di tracheotomia e PEG per i quali viene chiesta una retta giornaliera ponderata sul reale bisogno di assistenza di cui necessitano questi ospiti. Non solo: RSA Foscolo si occupa della presa in carico anche di persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e anche in questo caso, è sempre Regione Lombardia a pagare totalmente la retta di degenza, come da rif. DGR 10160 del 2009.

Uno sguardo alle necessità delle categorie fragili

In risposta all’alto costo delle Strutture nella provincia di Como, preme infatti ricordare che attraverso il DGR 10160/2009 di Regione Lombardia, i pazienti con questa diagnosi devono avere diritto alla totale gratuità della retta di degenza in Rsa.

In questa ottica, le strutture che si rendono disponibili ad accogliere questa fascia di utenza fragile devono garantire 1800 minuti di assistenza alla settimana per ciascun Ospite, con la presenza di personale sanitario come ASA, OSS, infermieri presenti in struttura 24 ore su 24, medico, reperibile sulle 24 ore e 7 giorni su 7, fisioterapista, psicologo, educatore professionale, assistente sociale, oltre alla consulenza di un nutrizionista, di un pneumologo e un fisiatra.

La provincia di Como offre servizi vicini ai cittadini e ai loro bisogni, grazie anche ad importanti soluzioni di natura economica nate dalla collaborazione con gli enti regionali, per far fronte alle necessità di tutti.

 

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